Un mondo di gratitudine

Da qualche giorno si è chiuso Novembre, il mese della santità. Come tanti spicchi, tante fiammelle, tanti grappoli, tanti tasselli, si è riempito il mosaico di attività, incontri, eventi, occasioni di preghiera, che in vari luoghi di Italia e del mondo, la Famiglia Pro Sanctitate ha proposto e realizzato per la Giornata della Santificazione Universale 2016.

Nel solco di un richiamo costante del Fondatore che ha sempre creduto nel valore della comunicazione, della diffusione di un messaggio, della molteplicità delle proposte, della creatività sempre accesa, si è mosso da tante parti il vento della seminagione, lanciando dappertutto  il Tema di questa Giornata che accompagnerà il cammino di tutto l’anno...Nel Deserto, Semi di Speranza.

Proprio il mese di novembre si è aperto a Roma con una occasione speciale di incontro e di comunione che ha visto insieme membri rappresentanti di ogni realtà Pro Sanctitate nel mondo, radunati presso la sede del Movimento di Roma per una giornata di gioiosa e grata condivisione e preghiera.

Lo scorso 1 novembre 2016, giorno dedicato alla Celebrazione della Chiamata Universale alla Santità, rimarrà giorno caro e memorabile per i passi della nostra storia: la traslazione del corpo di padre Guglielmo, avvenuta il 31 ottobre dal Verano alla Chiesa Madonna ai Monti, ha fatto da richiamo e occasione per poter ritrovarsi il 1 novembre a celebrare insieme un evento e una festa, membri dall’Italia, dagli Stati Uniti, dall’India, dalla Lettonia, da Malta.

Si è vissuto a pelle, a sguardi, a scambi multilingue, tanta commozione per la traslazione, e tanta rinnovata gratitudine a padre Guglielmo che ha pensato e promosso la Giornata della Santificazione Universale e ne ha trasmesso tutto il senso profondo e la forza propulsiva.

La giornata del 1 novembre 2016 vogliamo ricordarla così: il regalo di un sole splendente, una preghiera che ha fatto vibrare i cuori, espressa a più voci , in più lingue, con una forte invocazione allo Spirito Santo perché l’Amore sia davvero rivoluzionario e universale.


Poi l’ascolto reciproco di testimonianze da varie nazioni: Monica dagli Stati Uniti, Roberto per l’Italia, Liliane per la Lettonia, Leena dall’India, ciascuno ha potuto raccontare  in poche parole, quale annuncio di santità sta vivendo il Movimento nella propria nazione. Ed emergono, come pennellate, i colori delle diversità, delle specificità...un carisma si incarna, si incultura, si traduce in tempi e luoghi che ne determinano scelte e forme differenti. Ma uno è il cuore, il suo battito, la meta, il padre, il sogno ispiratore: Tutti Santi Tutti Fratelli.


Un gesto bello e simbolico ha coronato questo momento, vissuto dai presenti in nome di tutti: scrivere i propri nomi e il proprio messaggio in una grande tavola del mondo: siamo insieme, santi insieme.

E poi ancora la ricchezza del pasto condiviso in giardino, il tempo prezioso per conoscersi più da vicino, parlarsi, stare in fraternità in modo semplice e gioioso, ritrovarsi famiglia che varca confini linguistici e culturali, che sente forte la presenza del Fondatore e il suo invito a essere dappertutto, a raggiungere più fratelli possibile, senza limite alcuno.

Grazie padre Guglielmo, grazie famiglia Pro Sanctitate, non ti stancare di camminare verso il di più....dell’amore e della comunione.

Mirella Scalia