La misericordia ci raggiunge

Lc 13,10-17

 

L’Evangelista Luca ci presenta un Gesù in cammino, “con la ferma decisione di salire a Gerusalemme”. A Gerusalemme cosa sperimentiamo: la Misericordia dei fatti, non solo quella delle parole. Una misericordia che è scritta con il sangue nel cuore di ciascuno di noi.Ma cosa abbiamo imparato in quest’anno del Giubileo della misericordia? Quali sono i gesti di misericordia che abbiamo fatto? Come il Vangelo ha preso vita in noi?

leggi di più

Questo è il tempo della misericordia!

A chiusura dell'Anno Santo della Misericordia, il 20 novembre 2016, in una Piazza San Pietro gremita di Fedeli, Papa Francesco ha apposto la sua firma sulla lettera apostolica resa nota oggi a seguito della conferenza stampa tenuta in Vaticano.

La lettera era stata consegnata ieri, simbolicamente nella mani di un Cardinale, di un Vescovo, di due sacerdoti missionari della misericordia, di due suore, di un diacono permanente con i suoi cari, di una famiglia di genitori, nonni e figli, di una coppia di fidanzati, di due catechiste, di un disabile e di un malato. Tutti provenienti da diverse parti del mondo.

Si è chiuso l'anno giubilare, si è aperto il tempo della misericordia.

leggi di più

Si chiude la porta, rimane aperto il cuore

Papa Francesco oggi ha chiuso la Porta Santa di San Pietro e con essa si è chiuso l'Anno Giubilare della Misericordia.

Si apre ora per tutta la Chiesa, il capitolo della ordinarietà. Il tempo di vivere, restituire, condividere l'esperienza della Misericordia, ricevuta e sperimentata. 

La morte di Gesù, le sue braccia aperte sulla Croce, sono una immagine di plastica armonia con tutta la sua vita: la scelta di stare dalla parte degli ultimi, di camminare con i peccatori, di perdonare ogni peccato, di amare tutti, sino alla fine, sopra ogni cosa... le orme da solcare per seguire il Signore, l'invito del Papa a camminare su questa strada, insieme.

leggi di più

Quando Misericordia chiama Misericordia

Lc 9, 10 - 17 

 

Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto...

 

Ci ritroviamo a riflettere dinanzi a un Vangelo che ha dei verbi bellissimi. Uno è raccontare: gli apostoli dopo aver annunciato e guarito vogliono raccontare al Maestro quello che hanno detto e fatto, come sono andate le cose.

Il raccontare è una bella cosa, parla di condivisione di esperienze, il raccontare vuol dire avere  una persona che ti ascolta, che ti dà del tempo, a cui interessa la tua vita. Il raccontare è di chi si sente amato, accolto.

leggi di più

Non tacere il bisogno di aiuto

Siamo chiamati ad avere la stessa curiosità del cieco: “che cosa accade?” - Passa Gesù - . Il cieco è in una situazione brutta: ha una condizione di povertà, di fragilità fisica, è immobile, è in una condizione di staticità. Tutti camminano, corrono e lui è fermo, seduto che mendica…. Dà fastidio!! E’ in una condizione di solitudine. Al cieco manca la salute, manca l’autonomia economica. Non ci vede! Abbiamo mai provato a non vedere per cinque minuti? E’ fastidioso, ci confondiamo, non sappiamo dove siamo, siamo disorientati.

leggi di più

Chi prega e chi fa finta

Lc 18,9-14

 

Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano...

Il versetto che precede questa famosa parabola evangelica, porta con se una domanda che mette tristezza al cuore: “Quando il Figlio dell’uomo verrà sulla terra troverà ancora fede”? Perché la fede è una cosa seria, significa fidarsi di Dio, affidarsi a Lui, confidare in Lui. Fede è vivere tutto alla Sua presenza, è seguirlo!

leggi di più

Gesù cerca collaboratori

Lc 5,17-26

 

Il passo del Vangelo Luca è preceduto da un’immagine bellissima di Gesù che si ripete sempre  e sempre assume colori ricchi di amore, dialogo, complicità, unione. Gesù, dopo che insegna, incontra le persone, guarisce, “si ritira in luoghi deserti e prega”. Rimetteva tutto nelle mani del Padre, il dialogo di Gesù con il Padre commuove, sta con Lui e sicuramente da intercessore consegnava al Padre le persone, i volti, le situazioni, i guariti, i cuori duri: “Abbiamo un grande intercessore presso il Padre” ci comunica la lettera agli Ebrei.

Gesù lo incontriamo nelle sinagoghe, nelle piazze,ma anche nelle case. Non ha luoghi privilegiati Gesù ma dove c’è l’uomo c’è Lui.

leggi di più

Gesù chiama, ha scelto la compagnia degli uomini

Lc 5,1-11

 Nel Vangelo di Luca il nostro Gesù non sta mai fermo: Nazareth, Cafarnao e adesso sul lago di Gennesareth. In questo cammino Gesù è sempre in compagnia del Padre che prega nelle ore della notte il quale lo manda e lo sostiene. Il capitolo 4 si conclude con queste parole: “E’ necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio alle altre città: per questo sono stato mandato”.

 

leggi di più

Dentro la storia, incontro all'uomo

Ieri mattina, poco dopo le ore 9.00, Papa Francesco ha raggiunto, a sorpresa, la città di Amatrice per incontrare la popolazione colpita dal terremoto dello scorso 24 agosto. La visita ai terremotati è proseguita sino alle 15.30. Il papa ha incontrato anziani, famiglie, insegnati e bambini di Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. 

 

 

leggi di più

Gesù guarisce i più lontani da Lui

Lc 4,31-34


Gesù, come ciascuno di noi, ha vissuto momenti belli e altri meno, ha gustato la tenerezza di sua madre, la fermezza del padre, l’amicizia con Giovanni, Lazzaro..., ma nel suo camminare ha avuto anche tante situazioni difficili: quanta incomprensione e quanta solitudine. Gesù, come è tipico del Vangelo di Luca, si sposta da una città all’altra, e ad un certo punto, dopo essere stato a Nazareth, arriva a Cafarnao e il Vangelo ci informa che questo è “il luogo dove è cresciuto….” quanto è umano il nostro Dio.

leggi di più

I vostri nomi sono scritti in cielo

Lc 10, 17-24

 

Basterebbe fermarsi a riflettere sui 72 discepoli. All’inizio del capito 10 Gesù designa 72 discepoli e” li invia a due a due davanti a se in ogni città e luogo dove stava per recarsi”. Quindi i  72 sono discepoli chiamati e inviati come precursori di Gesù per una missione vicina, non lontana, nei villaggi e città vicine.

leggi di più

Alla sorgente della missione

Dal 15 al 18 settembre 2016 si è svolto a Genova il XXVI Congresso Eucaristico nazionale, che ha avuto come tema L’Eucaristia sorgente della missione: «Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro». Anche questa volta, come per Firenze, il Signore mi ha fatto il dono di partecipare come delegata diocesana di Albenga-Impeia per il Movimento Pro Sanctitate. Io sono arrivata a Genova venerdì pomeriggio e immediatamente, con gli amici delegati, ci siamo ritrovati a vivere il primo momento: nella celebrazione penitenziale, abbiamo potuto toccare con mano e cuore la misericordia di Dio che, nella Chiesa di Santa Zita, per mano di tanti sacerdoti, ha dispensato il perdono a tutti i fedeli presenti. È stato il grande abbraccio di Dio che accoglieva il popolo dei penitenti.

leggi di più

Una porta sempre aperta

Le parole pronunciate da Papa Francesco durante l'angelus del 21 Agosto, a commento del Vangelo della Domenica, sono un rinnovato invito a cercare e gustare sempre l'esperienza della Misericordia

 

L’odierna pagina evangelica ci esorta a meditare sul tema della salvezza. L’evangelista Luca racconta che Gesù è in viaggio verso Gerusalemme e durante il percorso viene avvicinato da un tale che gli pone questa domanda: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?» (Lc 13,23).

leggi di più

24 ore per il Signore

I membri del Movimento Pro Sanctitate si uniscono con fede alle 24 ore per il Signore. 

 

I santi realizzano

la contemporaneità della preghiera:

occorre abituarsi a cogliere

le esigenze del tempo per pregare per esse,

per impetrare per i problemi di oggi,

per agire nella preghiera e in forza della preghiera.  

Guglielmo Giaquinta 

leggi di più

La Curia Romana in Giubileo

 

Questa mattina, in occasione della festa liturgica della Cattedra di San Pietro, la curia romana ha celebrato il “suo” giubileo. Nell’omelia di Papa Francesco, di cui riportiamo alcuni stralci, tutti i fedeli ricevono un rinnovato invito a riscoprire il valore dell’essere Chiesa, collaboratori di Dio, fedeli alla missione secondo il suo Cuore.

 

 

leggi di più

Guardando il mondo con gli occhi della misericordia

 

Riportiamo il testo della lettera letta a Papa Francesco, a nome di tutti i consacrati e le consacrate, in occasione della Udienza tenuta il 1 febbraio 2016 a chiusura dell'anno ad essi dedicato.

In queste parole emerge forte il desiderio di una rinnovata alleanza, di una sempre più feconda fedeltà, e di una fiducia incondizionata.

leggi di più

Il volto misterioso della misericordia

Venti anni fa, il l’11 gennaio 1996 viene ucciso Giuseppe Di Matteo, avrebbe compiuto 15 anni il 19 gennaio seguente. Finisce così, atrocemente, una prigionia crudele durata 779 giorni. Il bambino che amava i cavalli termina la sua breve esistenza strangolato e poi sciolto nell’acido.  

Giuseppe era stato sequestrato in un maneggio di Altofonte, in provincia di Palermo, quando aveva poco meno di 13 anni. È stato adescato da aguzzini vestiti da poliziotti, che lo avevano avvicinato facendogli credere che lo avrebbero accompagnato dal padre, Santino, lontano dalla famiglia perché sotto protezione dopo aver scelto di collaborare con i giudici nel processo per la strage di Capaci.

leggi di più

Piccoli e grandi pellegrinaggi in famiglia

La vita della famiglia è un insieme di piccoli e grandi pellegrinaggi.

 

Come è importante per le nostre famiglie camminare insieme e avere una stessa meta da raggiungere! Sappiamo che abbiamo un percorso comune da compiere; una strada dove incontriamo difficoltà ma anche momenti di gioia e di consolazione.

 

 

leggi di più

Il fiume della Misericordia

Entrare per quella Porta significa scoprire la profondità della misericordia del Padre che tutti accoglie e ad ognuno va incontro personalmente.

E’ Lui che ci cerca! E’ Lui che ci viene incontro!

Sarà un Anno in cui crescere nella convinzione della misericordia.  

Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza. Abbandoniamo ogni forma di paura e di timore, perché non si addice a chi è amato; viviamo, piuttosto, la gioia dell’incontro con la grazia che tutto trasforma. 

(Papa Francesco)

leggi di più

Sulla soglia dell'Anno Santo, sarà Giubileo!

Sulla soglia dell’anno santo si spalanca di fronte a noi la porta della misericordia.


Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.  (*)

leggi di più

Il Papa in Africa: la misericordia che non aspetta

Giovani, lavoro, rispetto per l'ambiente: in pochi giorni il Papa, nel corso del suo viaggio in Africa, ha compendiato un programma di vita per guardare al futuro con una speranza nuova: «Proteggere i giovani, investire su di essi e offrire loro una mano è il modo migliore per poter assicurare un futuro degno della saggezza e dei valori spirituali cari ai loro anziani, valori che sono il cuore e l’anima di un popolo». Parole concrete, gesti concreti, come quello di portare i medicinali all'ospedale pediatrico

leggi di più

Nessuno è escluso

Dalla lettera del Papa sul criteri e metodi per vivere l’anno giubilare ormai alle porte, cogliamo uno spunto di riflessione sul binomio santità e fraternità.


Quando la miseria dell’uomo incontra la misericordia di Dio, fiorisce il dono della santità. La storia ci insegna che se l’uomo non passa attraverso l’esperienza di sentirsi amato e accolto, del riconoscersi figlio atteso e perdonato, ogni  sforzo  volontaristico di  essere  migliore  rischia  di 

leggi di più