Prima giornata di Consiglio Nazionale:  sessione mattutina.

Ubi caritas e amor, Deus ibi est. Dove c’è carità e amore, lì c’è Dio.

Sulle note del canone della carità, i membri del Consiglio Nazionale del Movimento Pro Sanctitate hanno avviato l’esperienza di questi due giorni di incontro e confronto.

Nella Cappella di Largo Arbe 5, a Roma, nella casa che è stata abitata dal Fondatore Guglielmo Giaquinta negli ultimi anni della sua vita terrena, hanno invocato la grazia dello Spirito per imparare a vivere i verbi della fraternità: Incontrare, Donare, Sorridere, Consolare, Collaborare, Comprendere, Testimoniare.

 

Monsignor Salvatore Di Cristina, Consulente Ecclesiastico Nazionale, è guida preziosa e compagnia paterna.

Nicoletta Sechi, Direttore Nazionale, apre i lavori all’insegna della gratitudine per quanti, in questi primi mesi di Lavoro della Direzione Nazionale costituita a giugno, hanno offerto collaborazione, vicinanza, sostegno. A tutti chiede schiettezza, apertura, fiducia, passione…

 

“Per svolgere il servizio dobbiamo sempre dare qualcosa di noi stessi. Oggi qui, nel Consiglio Nazionale offriamo tempo e concentrazione. Domani, fuori di qui, cerchiamo il coraggio della proposta e l’ascolto di tutti. Aiutate questo Movimento a divenire un corpo che si muove in armonia e cura tutte le sue parti e lo fa con energia e delicatezza…e allarga, include, abbraccia, mai giudica, mai ferisce, mai si scoraggia. Tutto ama, di tutto ha cura”.

 

A seguire le voci dei membri della Direzione Nazionale si alternano a quelle dei direttori dei centri operativi. Uno scambio fraterno di esperienze, prospettive, proposte, auspici e difficoltà, iniziative e fatiche.

L’ideale delle santità e della fraternità si incarna nella vita delle comunità, nelle iniziative apostoliche, e nella vita reale. La condivisione apre allo scambio e alla reciprocità.