Giubileo dei Giovani

Gioia, condivisione, amicizia, esperienza unica, sono queste le emozioni a caldo dei nostri ragazzi che hanno partecipato al Giubileo fortemente voluto per loro da Papa Francesco in questo anno giubilare.

Ai ragazzi di Roma si sono uniti quelli di Pescara e Imperia.

Per ognuno di loro è la prima esperienza Pro Sanctitate a livello nazionale” Qualcuno di loro ha anche affermato che non pensava che ci fossero ragazzi negli altri centri operativi che frequentassero il Movimento!

La sede Internazionale del Movimento Pro Sanctitate, a Largo Arbe, si è trasformata in un vero e proprio “campo base” ...bellissimo!!

 

Per noi questa esperienza è racchiusa in due parole: AMICIZIA e GIOIA. Noemi & ChIara
Per noi questa esperienza è racchiusa in due parole: AMICIZIA e GIOIA. Noemi & ChIara
In una parola: CONDIVISIONE. Maria
In una parola: CONDIVISIONE. Maria

Ci siamo ritrovati tutti lì, nel pomeriggio di venerdì e dopo pochissimi minuti i ragazzi erano già affiatatissimi tra loro. Dopo cena ci siamo trasferiti nella parrocchia dei SS. Angeli Custodi per dare il via ufficialmente al nostro Giubileo con la preghiera davanti a Gesù Eucarestia.

Sabato mattina diretti a Sana Pietro, prima tappa è stata Chiesa Nuova: qui i ragazzi hanno potuto ascoltare un breve ma intensa catechesi su San Filippo Neri e sulla gioia. Di lì è iniziato ininterrotto il pellegrinaggio verso la Porta Santa. L’esperienza della misericordia.

Buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Noemi
Buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Noemi
Esperienza unica e indimenticabile da rivivere al più presto. Eleonora
Esperienza unica e indimenticabile da rivivere al più presto. Eleonora

Il pomeriggio allo Stadio Olimpico è stato una grande festa;i ragazzi; si sono scatenati tra la musica e la riflessione. Il videomessaggio che Papa Francesco ha colpito nel segno: "Senza Gesù la vita è come cercare di telefonare 'senza campo'".

Parole che hanno suscitato stupore, tenerezza, vicinanza e grande attesa dell’incontro, domenica mattina per la messa in Piazza San Pietro presieduta da Papa Francesco.

Un grande comunicatore questo Papa che sa parlare la lingua di tutti: “Non accontentatevi della mediocrità, di “vivacchiare” stando comodi e seduti; non fidatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose; diffidate di chi vuol farvi credere che valete quando vi mascherate da forti, come gli eroi dei film, o quando portate abiti all’ultima moda. La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una “app” che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore.” 

 

“Finché ti sento nell'anima non c'è pericolo” perché finché sento l'esperienza vissuta dentro non c'è pericolo nel dimenticarla e spero di tenerla viva alimentandola. Sara
“Finché ti sento nell'anima non c'è pericolo” perché finché sento l'esperienza vissuta dentro non c'è pericolo nel dimenticarla e spero di tenerla viva alimentandola. Sara
Contento di aver partecipato a questa esperienza che aiuta a riconoscere il valore della vita e delle persone e a capire quali sono le cose che contano. Ettore
Contento di aver partecipato a questa esperienza che aiuta a riconoscere il valore della vita e delle persone e a capire quali sono le cose che contano. Ettore

E ancora, “Ah, guai ai giovani che non sanno sognare, che non osano sognare! Se un giovane, alla vostra età, non è capace di sognare, già se n’è andato in pensione, non serve”.

E infine il mandato: “Siete chiamati a costruire così il futuro: insieme agli altri e per gli altri, mai contro qualcun altro! Non si costruisce “contro”: questo si chiama distruzione. Farete cose meravigliose se vi preparate bene già da ora, vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni, e senza aver paura della fatica. Fate come i campioni sportivi, che raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno. Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita, campioni di amore! Così sarete riconosciuti come discepoli di Gesù. Così avrete la carta d’identità di cristiani. E vi assicuro: la vostra gioia sarà piena”.

 

Un mandato accolto con sincerità, spontaneità e gioia. Un mandato che tutto il Movimento desidera accompagnare con la preghiera, la vicinanza, la gratitudine, la fiducia verso le nuove generazioni che sono il nostro futuro!

Antonella Cipriano