Un cammino insieme, a distanza

Fare un cammino spirituale insieme, nonostante si abiti a diverse centinaia di chilometri di distanza? Sì, si può. Lo possiamo testimoniare noi del Coordinamento del Nord.

 

La nostra esperienza nasce dal desiderio fortissimo di continuare la formazione all’interno del Movimento Pro Sanctitate, di viverne il carisma e lo stile, nonostante ci ritrovassimo a vivere in città in cui non era presente.

Quali associati del Movimento Pro Sanctitate, formati nelle nostre comunità (per lo più del Sud), abbiamo sperimentato la difficoltà a seguire un cammino spirituale all’interno delle parrocchie, in quanto innamorati di quello stile, quella cura e quella profondità della formazione Pro Sanctitate.

 

Confrontandoci, in occasione degli esercizi spirituali a Calino, abbiamo verificato quest’esigenza comune e abbiamo deciso di provare a sfidare le distanze, sfruttando le nuove tecnologie.

Così ad ottobre abbiamo iniziato il primo incontro via Skype: Imperia, Genova, Arese, Bologna, Calino, Roma, Modena e Fiorenzuola d’Arda in un’unica stanza!

Ogni secondo mercoledì del mese ci incontriamo on line e seguiamo lo stesso percorso degli altri associati (quest’anno il tema è Storia degli uomini, Storia di Dio).

Ci facciamo guidare dalla parola di Dio, poi ci confrontiamo con la storia di un santo e infine condividiamo le nostre idee. Non mancano, inoltre, momenti di semplice fraternità e di allegria.

Skype ci consente di vederci, ascoltarci e sentirci vicini. Ci fa respirare quell’aria di famiglia spirituale di cui abbiamo tanto bisogno.

Inoltre ci facilita nella gestione della famiglia, avendo quasi tutti figli piccoli…possiamo partecipare all’incontro e nel frattempo mettere a letto i bambini o dare la poppata al neonato!

A volte la linea è debole e dobbiamo spegnere i video per sentirci meglio, ma ci accontentiamo e comunque non manchiamo mai di vederci anche solo per salutarci.

Prepariamo gli incontri a turno, sentendoci in questo modo tutti partecipi e responsabili, in linea con l’idea di Monsignor Giaquinta per cui il Movimento è dei laici.

Siamo comunque seguiti in maniera particolare dalla Direzione Nazionale, che ci fornisce il materiale e soprattutto ci incoraggia sempre. Dopo sei mesi, possiamo quindi confermare che si tratta di un’esperienza bellissima e di un esperimento riuscito.

Ci auguriamo che altri paesi e città possano unirsi, secondo il meccanismo dell’uno più uno che ha fatto del Movimento la grande realtà che è.

 

Valeria Toninelli, associata di Fiorenzuola D’Arda