UNA MESSA IN CAMMINO

Martedì, 11 agosto 2015

Partenza ore 9.00 alla volta di Subiaco. Il Sacro Speco è una grotta incastonata come una gemma nella parete rocciosa del Monte Taleo. Qui un giovanissimo Benedetto Da Norcia visse da eremita, solo col suo Signore, e comprese i segreti della vita dello Spirito.

Davanti a questa grotta comincia per i giovani una esperienza straordinaria, una Messa itinerante, un percorso dirompente…

Prima di entrare ciascuno porta con se un segno. Un oggetto secco, inanimato, privo di vita. Chi prende una pietra, chi una foglia secca, chi uno ramo morto… Inizia la Messa in un silenzio surreale. L’oggetto morto fra le mani rappresenta quanto di più pesante, arido e sterile zavorra la nostra vita; quello che gli antichi chiamavano “peccato”. Tempo di riflessione. I giovani sono chiamati a riconoscerlo, a dargli un nome. Qual è la parte secca di me?

Sulla sommità di una scala ci attende un altare, una icona, una candela, la Parola. Vi deponiamo sopra il nostro “oggetto”; il nostro peccato, ora è consegnato a Dio. Tutti gli “oggetti” vengono raccolti, se ne fa un fagotto, da portare insieme. Ce lo passiamo in un cammino lungo, che parte da noi stessi, con le nostre miserie, sconfitte e povertà, e ci conduce verso l’altro, per “camminare con” e portare i pesi, gli uni degli altri. Partiamo dalla solitudine per arrivare alla condivisione. Solo così la Parola può farsi vita, dentro la nostra storia.

“Gesù io credo in Te, Gesù io spero in Te, Gesù voglio cambiare…” Preghiere semplici, ripetute insieme, scandite dai passi battuti su una strada lunga, a tratti faticosa, straordinariamente silenziosa… arriviamo al Monastero di Santa Scolastica… continua la celebrazione… una esperienza per l’anima che ci cattura il cuore. La messa finisce. Il pranzo al sacco è insolitamente silenzioso.

Il pomeriggio prosegue col rafting, tra le rapide del fiume Aniene, gelido ma irresistibile per un tuffo tutti insieme…

Giornata di esperienze estreme…si chiude con una notte bianca… tutta da gustare.