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“Quando si parla di chiamata alla santità non si intende individuare o promuovere una aristocrazia dello spirito: tutti siamo chiamati a diventare pietre preziose e dobbiamo essere coscienti del dovere di insegnare agli altri ad accettare con gioia la scelta povera della pietra, nella certezza che questa diventerà, nella potenza e nell’amore di Dio e di Cristo, pietra preziosa.
Francesco di Assisi è un esempio di pietra povera che diventa preziosa. Ai suoi tempi quanti cavalieri ci saranno stati tra i suoi compagni, quanti giovani intelligenti, capaci: tutti ignorati dalla storia. Quel povero giovane che ha il coraggio di rinunciare a tutto, di diventare pietra scartata, levigata, di seguire Cristo fino in fondo, diventa pietra preziosa: è una delle figure più prestigiose della storia del cristianesimo e dell’umanità. E’ la trasformazione che il Signore opera nell’anima, trasformazione comandata dall’amore: quanto più si diventa piccoli e poveri e ci si conforma alla pietra scartata, tanto più poi si partecipa alla ricchezza di Cristo e si diventa pietre preziose, occorre cioè, lasciarsi trasformare da Cristo”.
Guglielmo Giaquinta “La pietra” Corso di esercizi spirituali agosto 1979