GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO

La preghiera può contribuire a salvare il creato? Può aiutarci nel difficile compito di esserne custodi e non padroni? Potremo sperimentarlo il 1° settembre p.v., giornata nella quale Papa Francesco ha invitato tutti a unirsi alla preghiera per la cura del creato. «In comunione di preghiera con i nostri fratelli ortodossi e con tutte le persone di buona volontà - ha detto il Santo Padre - vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo. In tutto il mondo, le varie realtà ecclesiali locali hanno programmato opportune iniziative di preghiera e di riflessione, per rendere tale Giornata un momento forte anche in vista dell’assunzione di stili di vita coerenti».

La preghiera è fondamento di tutto. Pregare per guardare il mondo sotto una nuova luce, per avere una chiave di lettura diversa della vita e del creato. «La terra ci precede e ci è stata data» (LS 67): l'uomo, dunque, è custode della bellezza di ciò che Dio ha creato, di cui Egli ha detto che era cosa buona. La preghiera ci conduce al significato autentico di tutto ciò che ci circonda e alla verità più profonda di noi stessi: ci ricorda il nostro essere creature, l'avere ricevuto in dono la vita, la libertà, il creato e che ogni bel dono va custodito responsabilmente.

Mettendo Dio - e non il nostro 'io' - al centro dell'universo tutto può tornare al suo meraviglioso equilibrio: poiché ogni cosa ci è stata donata dall'amore gratuito di Dio, dobbiamo condividerla con i nostri fratelli più poveri, cercando non di accumulare ricchezza solo per noi stessi ma di condividerla con gli altri. Poiché il mondo non ci appartiene dobbiamo averne rispetto, custodire l'ecosistema affinché ogni uomo, coltivando la propria terra, possa avere i mezzi di sussistenza e non essere costretto ad abbandonare la patria per migrare in terre straniere. «Oggi - si legge nel testo dell'Enciclica - non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri».

È l’appello a costruire un mondo più giusto e fraterno, ad abitare la terra cercando di renderla un posto migliore. Le nostre città, a causa anche dell'inquinamento ambientale e acustico, spesso diventano luoghi in cui cresce lo squilibrio tra quartieri ricchi e poveri, in cui il disagio porta alla violenza, all'aggressività sociale, alla paura, alla solitudine. È urgente creare spazi di fraternità, di generosità disinteressata, testimoniare con la vita la presenza di Dio-Amore che sa colmare la fame del cuore di ogni uomo. Siamo chiamati a diventare strumenti del Padre affinché la terra sia quella che Egli ha sognato nel crearla e risponda al suo progetto di pace, bellezza e pienezza.

La preghiera ci aiuterà a mettere in pratica tutto questo. Cosa chiedere, quindi, al Creatore in questa giornata di preghiera? Prima di tutto, di cambiare il nostro cuore, di riuscire a contemplare la bellezza del creato con lo stesso sguardo di Gesù, di non essere ossessionati dal desiderio di possedere e di consumare, di vivere la comunione con Dio e la fraternità tra noi; di riscoprire la forza della preghiera come motore della vita, di vivere la domenica – il giorno del Signore – come tempo privilegiato dell’incontro con il Padre e con i fratelli, come tempo di riposo e di gratuità, per poter ripartire il giorno dopo con uno slancio rinnovato: «Così, il giorno di riposo, il cui centro è l’Eucaristia, diffonde la sua luce sull’intera settimana e ci incoraggia a fare nostra la cura della natura e dei poveri» (LS 237).

1° settembre 2015: una giornata in cui ci viene offerta la possibilità di ‘sintonizzarci’ sul ritmo della preghiera e di permettere che questa scandisca il nostro tempo e caratterizzi le nostre relazioni:

«Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,

a contemplare con stupore,

a riconoscere che siamo profondamente uniti

con tutte le creature

nel nostro cammino verso la tua luce infinita». (Laudato Sì, Preghiera per la nostra terra)

 

Vittoria Terenzi

 

Lettera del Santo Padre per l’istituzione della “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato” (1° settembre), 10.08.2015