Svegliate il mondo

Sono più di 4000 i giovani consacrati arrivati a Roma in questi giorni, nell’Anno della Vita Consacrata, per l’Incontro Mondiale dei Giovani Consacrati e Consacrate, per rispondere all’invito di svegliare il mondo, per vivere le gioia di stare insieme per cinque lunghi giorni. Donne, uomini, volti-nomi-storie, mondi-famiglie-amici che portano dentro al cuore, dall’Uganda, dal Malawi o dalla vicina Europa. Hanno risposto ad una chiamata, un po’ insolita e spesso inaspettata, hanno lasciato tutto, carriera, fidanzato, casa, nell’attimo di un sì, lasciare tutto per avere Il Tutto. Perché nella vita se non si rischia tutto spesso ci si ritrova a non avere nulla. Rosalba, che ha rischiato tutto dopo la GMG del 2000 a Tor Vergata, Deborah, che nel 2000 aveva 12 anni ma ora decide di prendere in mano la sua vita, lo sguardo sicuro e fiero di chi segue una strada sconosciuta eppure nota, cercatori di Dio, con una mappa scritta nel cuore e la bussola della preghiera tra le mani.

Tanto grandi e allo stesso tempo tanto piccoli davanti a un domani che li attende, forti solo della certezza di un incontro che si rinnova ogni giorno, di un Amore che non abbandona, non delude, non lascia soli… Vengono a Roma per incontrarsi, ascoltare, pregare, per riconoscere nel volto dell’altro un fratello mai conosciuto e sempre custodito nel cuore. Vengono a Roma, al soglio di Pietro, nella città dei Martiri che hanno scritto la storia con il loro sangue … sangue versato per amore; nella città che ha ospitato i grandi santi, Filippo Neri, Ignazio di Loyola, vengono a prendere il testimone. Vengono ad ascoltare il grande bisogno dell’uomo, andranno – la sera - dove si vivono le grandi povertà materiali e le grandi solitudini spirituali, dove l’uomo grida al cielo il suo bisogno di Dio. Percorreranno nella notte gli itinerari della bellezza, nella Cappella Sistina, per trovare le tracce di chi ha cercato ed espresso Dio attraverso l’arte; annunceranno, nella notte missionaria, la bellezza dell’incontro con Dio nel fratello e nella Chiesa, madre di santi.

Giovani uomini e giovani donne, presenza gioiosa e anche un po’ rumorosa, che nel silenzio delle loro vite raccontano una storia antica e sempre nuova…

Vittoria Terenzi