Gioia di vivere, dall'arte alla quotidianità

Nell’ambito delle iniziative proposte per la Giornata della Santificazione Universale 2015 è nata l’originale proposta di trascorrere una serata in teatro in collaborazione con la Scuola di Improvvisazione Teatrale Estrodestro di Pescara per articolare con gli artisti il tema della gioia.

Annaida Di Rosario, a nome di tutta la comunità Pro Sanctitate di Pescara, ha introdotto la performance degli allievi e dei maestri della scuola e ha spiegato il senso di un evento così particolare rivolgendosi ai membri del Movimento presenti in sala nonché ai fans della scuola e ai cultori dell’arte dell’improvvisazione che per la prima volta, con ogni probabilità, “incrociavano” l’ideale della santità.

Il tema della gioia di vivere è già di per se’ desiderio di tutti, la sfida consisteva nel farne oggetto di un esperimento teatrale e di trovare un legame con un senso piu’ alto del vivere quotidiano.

Ad ogni partecipante è stato proposto, all’ingresso in teatro, un questionario con domande che hanno richiesto, in qualche modo, risposte istintive da cui gli attori hanno improvvisato esilaranti e spassosi sketchs. L'improvvisazione teatrale è chiaramente caratterizzata dall'abilità e dall’affiatamento degli attori, riesce per l’alchimia degli attori stessi nonchè per la loro capacità di sintonizzarsi con il pubblico in sala. Ne emerge grande lavoro di gruppo,  comunicatività, creatività e capacità di correre dei rischi, cosi’ come  

rapidità nel prendere decisioni e adattamento alle situazioni impreviste che si possono verificare durante lo spettacolo. Tutto cio’ è sostenuto chiaramente da una lunga, per niente "spontanea", preparazione. Rischio, collaborazione e coinvolgimento dell’altro sono stati sottolineati anche da Nicoletta – la responsabile nazionale del Movimento – come elementi che caratterizzano anche l’annuncio della santità e la tensione nel viverla, proprio come in uno scenario dove la comunione con Dio e i fratelli sono la meta di ogni uomo. Eccolo il legame che cercavamo,

quello tra l’improvvisazione teatrale e lo stile Pro Sanctitate, intessuto sempre di vita reale, in ascolto delle persone per coglierne i desideri, le attese e teso a spendere sempre quella parola, quell’invito a vivere l’esperienza cristiana insieme.  

 

 

Un grazie agli organizzatori per averci regalato una serata gioiosa e allegra, un grande plauso ai bravissimi attori e ai loro allievi.

Paola Mucciante