Guglielmo Giaquinta, Il percorso della postulazione - I primi passi della Causa

Nel novembre 2003, in vista del decimo anniversario della sua morte, l’Istituto delle Oblate Apostoliche in solidum con gli Apostolici Sodales e gli Animatori Sociali – le tre forze impegnate del Massimalismo da lui fondato – dinanzi alla Chiesa di Roma si dichiara “Attore” della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Guglielmo Giaquinta. 

 

P. Paolino Rossi, Postulatore nominato ad hoc, con la presentazione del Libellus contenente il profilo e le opere di Giaquinta, chiede al Tribunale del Vicariato di aprire la fase diocesana del processo canonico. Vengono acclusi, in duplice copia, tutti i libri editi in vita e postumi, da sottoporre al vaglio dei Censori teologi per un giudizio circa l’ortodossia e l’originalità del pensiero.

 

Il 17 marzo 2004, con l’approvazione unanime della Conferenza Episcopale Laziale, a firma dell’allora Cardinal Vicario Camillo Ruini viene emanato l’Editto con il quale si dà mandato alla Postulazione di raccogliere prove utili ai fini della Causa di Giaquinta, che da questo momento è indicato con l’appellativo di “Servo di Dio”. 

 

Inizia, con il particolare impegno delle vice-postulatrici, il grande lavoro di raccolta del materiale che a mano a mano viene prodotto: le numerosissime testimonianze di persone che lo hanno conosciuto, che hanno compiuto con lui un tratto di strada, che hanno usufruito del suo servizio pastorale; le notizie storiche fornite dai suoi familiari e le dichiarazioni di figli e figlie spirituali; le grazie ricevute per sua intercessione richieste con la preghiera appositamente preparata e divulgata. E poi la catalogazione di tutto il materiale rinvenuto: copia dei documenti personali ed ecclesiali, articoli scritti da lui e su di lui in varie testate, citazioni presenti in diversi testi pubblicati, ecc.

Entra in opera anche la Commissione Storica che, sotto la presidenza di monsignor Gaetano Zito, compie una rivisitazione completa dell’archivio privato del Servo di Dio, degli archivi generali delle Oblate Apostoliche e delle altre fondazioni, delle fonti documentali che diversi organismi mettono a disposizione. 

 

Nel frattempo vengono pubblicati numerosi articoli che illustrano la vita e il pensiero di Giaquinta: solo per citarne alcuni, ogni anno, nel dies natalis, viene a lui dedicata una pagina de “L’Osservatore Romano”; il periodico “Il Massimalismo”, oltre a una rubrica sistematica, in diverse occasioni prepara un numero “unico”, così pure l’organo del Movimento Pro Sanctitate “Aggancio” riporta brani dei suoi scritti o allestisce inserti speciali. 

 

Marialuisa Pugliese