Gioia dell'incontro che invia. Amare il mondo.

 

Nessuno ha un amore più grande di questo:

dare la sua vita per i propri amici.

                                                                             Gv 15, 13

 

Non basta conoscere il mondo. Se un medico nella sua professione portasse una perizia meravigliosa, un'arte inarrivabile, ma non ci fosse in lui un cuore che comprende, che ama, certo molti malati lo sfuggirebbero, giacché lo troverebbero, quanto meno, incompleto. Impariamo da Gesù ad amare il mondo. 

Amiamo il nostro tempo moderno, il secolo in cui la Provvidenza ci ha messo. Vogliamo essere santi, avere il culto della santità, ma nel nostro tempo, nel nostro mondo, secondo le esigenze del nostro mondo; vogliamo essere i santi di questo nostro mondo moderno.

Non siamo stati creati un secolo fa: non saremo creati fra un secolo. Viviamo in questo ambiente di oggi, abbiamo delle responsabilità nei confronti di coloro che ci circondano oggi, dobbiamo valorizzare e potenziare queste mistiche relazioni con i fratelli di oggi. Cerchiamo di vivere intensamente la vita del Corpo Mistico quale il Signore ce la offre oggi ed in questo ambiente. Noi siamo responsabili dei fratelli di oggi, forse in parte di quelli di domani, non certamente di quelli di ieri. Quell'arido ricurvarsi verso il passato e noioso lodare il tempo trascorso, è qualche cosa di essenzialmente sterile e, spiritualmente, anche dannoso.

 

 

Guglielmo Giaquinta - Programma di Vita Spirituale