La meglio gioventù

Carissimi ragazzi adorati,

cuori giovani del Movimento, gioia infinita per la Chiesa, voglio ringraziarvi per l’impegno che avete messo in questa GMG e in tutte le giornate che avete vissuto insieme. Certo la famiglia Pro Sanctitate tutta ha fatto il tifo per voi e ancor di più, come dice Papa Francesco, Dio è stato, in prima linea, il più irriducibile tra  i vostri tifosi.

Cosa vi può impedire ora di fare di ogni giorno un giorno bello come quelli passati? 

Nulla. Voi siete più forti di ogni resistenza.

Non lasciatevi scoraggiare, impaurire, imbrigliare, zittire, spegnere, non pensate al passato, alle cadute, se non per rialzarvi più forti e sicuri dell’amore di Dio, siate generosi nel servizio, pronti nell’aiuto, vigili nelle tentazioni e nelle debolezze.

Siate liberi dal timore di uscire allo scoperto, fate conoscere la bellezza del vostro sentire, siate misericordiosi in ogni passo. 

Meglio andare intanto, piuttosto che fermarsi. Ci irrobustiremo sempre di più nel cammino insieme,  il Movimento si fa garante e compagno di questa strada che è la vostra vita di uomini e donne cristiani, il nostro Fondatore ci tende la mano.

La preghiera unisce e presenta a Dio le intenzioni di tutti.

Vi attendono la città, la classe, l’aula universitaria, il luogo del lavoro, la famiglia, le persone che amate.  Lì c’è l’esigenza della vita nuova, dell’uomo nuovo, di una società diversa e più giusta. Lì gridano i deboli, non trovano spazio nell’indifferenza, lì sono le fragilità umane da soccorrere, i diritti negati, le speranze tradite, le angosce ignorate. Lì, nel mondo, si tocca con mano cosa significa testimoniare la fede. Perché nascondere dentro di noi tutta la ricchezza che Dio ci regala? Come potrà costruirsi senza di voi, veri amici di Cristo, la civiltà dell'amore?  

Il coraggio di non abdicare a questa responsabilità è già una decisione che cambia il mondo in cui viviamo.  

Sono sicura che la GMG non sarà unicamente un  ricordo, un post, un fiume di messaggi su Whatsapp, una memoria, ma una realtà vitale, una testimonianza che sosterrà anche il Movimento.   

Potranno ridere di noi, ha detto il Santo Padre, perché crediamo nella forza mite e umile della misericordia.

Potranno anche non capire questa parola difficile “santità”, così poco presente nei messaggi che mandiamo e riceviamo, ma la vostra vita gliela tradurrà ogni giorno, a piccoli passi, una traduzione che inizia dagli anni belli della giovinezza, dagli anni liberi e coraggiosi.

Auguri ragazzi, la santità non è lo slogan del Movimento Pro Sanctitate, è l’anima del messaggio cristiano, è la risposta quotidiana e perseverante degli amici di Dio, la libertà che lasciamo a Dio stesso di amarci e agire liberamente per fare, come diceva il nostro Fondatore, le cose più grandi.

Vi abbraccio

 

 

 

Nicoletta Sechi,

Direttore Nazionale Movimento Pro Sanctitate