Una santità fatta di amore per Dio e per i fratelli

Le parole pronunciate da Papa Francesco, il 1 novembre 2016 nello Swedbank Stadion a Malmo, in occasione del suo Viaggio Apostolico in Svezia parlano di una santità possibile, concreta, attuale.

 

 Con tutta la Chiesa celebriamo oggi la solennità di Tutti i Santi. Ricordiamo così non solo quelli che sono stati proclamati santi nel corso della storia, ma anche tanti nostri fratelli che hanno vissuto la loro vita cristiana nella pienezza della fede e dell’amore attraverso una esistenza semplice e nascosta. Sicuramente, tra questi, ci sono molti dei nostri parenti, amici e conoscenti.

Celebriamo, quindi, la festa della santità. Quella santità che, a volte, non si manifesta in grandi opere o in successi straordinari, ma che sa vivere fedelmente e quotidianamente le esigenze del battesimo.Una santità fatta di amore per Dio e per i fratelli. Amore fedele fino a dimenticarsi di sé stesso e a darsi totalmente agli altri, come la vita di quelle madri e quei padri che si sacrificano per le loro famiglie sapendo rinunciare volentieri, benché non sia sempre facile, a tante cose, a tanti progetti o programmi personali.

Ma se c’è qualcosa che caratterizza i santi è che sono veramente felici. Hanno scoperto il segreto della felicità autentica, che dimora in fondo all’anima ed ha la sua sorgente nell’amore di Dio. Perciò i santi sono chiamati beati. Le Beatitudini sono la loro via, la loro meta, verso la patria. Le Beatitudini sono la strada di vita che il Signore ci indica, perché possiamo seguire le sue orme. Nel Vangelo di oggi, abbiamo ascoltato come Gesù le proclamò davanti a una grande folla su un monte vicino al lago di Galilea.[...]

Le Beatitudini sono in qualche modo la carta d’identità del cristiano, che lo identifica come seguace di Gesù. Siamo chiamati ad essere beati, seguaci di Gesù, affrontando i dolori e le angosce del nostro tempo con lo spirito e l’amore di Gesù. In tal senso, potremmo indicare nuove situazioni per viverle con spirito rinnovato e sempre attuale: beati coloro che sopportano con fede i mali che altri infliggono loro e perdonano di cuore; beati coloro che guardano negli occhi gli scartati e gli emarginati mostrando loro vicinanza; beati coloro che riconoscono Dio in ogni persona e lottano perché anche altri lo scoprano; beati coloro che proteggono e curano la casa comune; beati coloro che rinunciano al proprio benessere per il bene degli altri; beati coloro che pregano e lavorano per la piena comunione dei cristiani... Tutti costoro sono portatori della misericordia e della tenerezza di Dio, e certamente riceveranno da Lui la ricompensa meritata.

 

Cari fratelli e sorelle, la chiamata alla santità è per tutti e occorre riceverla dal Signore con spirito di fede. I santi ci incoraggiano con la loro vita e la loro intercessione presso Dio, e noi abbiamo bisogno gli uni degli altri per diventare santi. Aiutarci a diventare santi! Insieme chiediamo la grazia di accogliere con gioia questa chiamata e lavorare uniti per portarla a compimento.

Alla nostra Madre del Cielo, Regina di tutti i Santi, affidiamo le nostre intenzioni e il dialogo per la ricerca della piena comunione di tutti i cristiani, affinché siamo benedetti nei nostri sforzi e raggiungiamo la santità nell’unità.

 

Papa Francesco - 1 Novembre 2016