Grande gioia

Grande  desiderio di dirlo a tutti, grande dolcezza per aver riportato padre Guglielmo a “casa”, quella casa che ha visto i primi passi di un sacerdote giovane, forse un po’ timido, ma determinato a mettere le sue orme su quelle di Gesù.

“Oh buon Gesù, fa’ che io sia un sacerdote secondo il tuo cuore”. E ieri quella “casa” lo ha accolto per la sua ultima dimora terrena, presenti figlie e figli della sua famiglia spirituale. Presenti vescovi, Sua Eccellenza Mons. Salvaltore di Cristina, consulente eccleseiastico del Movimento Pro Sanctitate, Sua Eccellenza Mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara, che per essere presente ha affrontato una giornata non proprio riposante.

 

Perfetto il coro Pro Sanctitate diretto da Roberta Fioravanti, che ha accompagnato l’oratorio sacro condotto da Nicoletta Sechi, Direttore Nazionale, che ne è stata guida impeccabile.

Bellissima la liturgia la cui animazione è stata scritta con la penna del cuore dalla postulazione.

Tanta commozione, gioia, le litanie dei santi hanno accompagnato la discesa del “padre” nella sua dimora terrena nella Chiesa di Santa Maria ai Monti.

Ultimo tocco poetico: la poesia “Alba di resurrezione” scritto da padre Guglielmo è stata a lui suggerita da due dipinti del presbiterio: Gesù in croce ai suoi piedi la Vergine santissima, dall’altra parte Maria che abbraccia il figlio con gli stessi vestimenti che aveva sotto la croce.

 

Padre Guglielmo il nostro arrivederci nella comunione dei Santi.

 

Ninni Mazzei