Nel peccato, misericordia.

La vita dei santi non è la vita dei perfetti, degli uomini arrivati, ma dei fratelli in cammino. Il fiore della misericordia, colora e ravviva il deserto del peccato.

 

Forse non tutti sanno che San Francesco Saverio aveva una sorella clarissa, la quale aveva dei fenomeni straordinari, però era molto amareggiata per il fatto che cadeva sempre in determinati difetti e non riusciva perciò ad andare avanti, stava sempre allo stesso punto e le stesse imperfezioni non si allontanavano mai da lei.

In sostanza: accanto alle rivelazioni, alle visioni, ai sogni profetici, aveva una vita di imperfezione piuttosto pesante, perché non riusciva a superare determinati ostacoli.

Un giorno sognò di trovarsi ai piedi di una montagna: c'erano delle difficoltà, dei rovi, dei sassi enormi e lei non sapeva come fare. A un certo punto un angelo le venne accanto ‑ il suo angelo custode ‑ e le chiese: «Vuoi che ti accompagni per andare avanti?». «Magari!».

 

L'angelo la prese per mano e cominciarono a camminare. E ogni tanto, un cascatone! Si rialzavano, ricominciavano, un altro cascatone! A un certo punto, stanca, si rivolse all'angelo: «Angelo mio, qui o sola o accompagnata io sto sempre male, cado continuamente». E l'angelo le rispose: «Cadendo e rialzandosi, si avanza».

Ecco la virtù della speranza: cadendo e rialzandosi si avanza!

 

Guglielmo Giaquinta - La speranza