Non vi è invito più vero per noi del Movimento Pro Sanctitate

GAUDETE ET EXSULTATE:

NON VI È INVITO PIÙ VERO PER NOI DEL MOVIMENTO PRO SANCTITATE!

 

Carissimi Associati ed amici,

come la costituzione dogmatica Lumen Gentium del ’64, che finalmente metteva in luce quanto annunciavamo già dal 1948, così oggi l’esortazione di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo è una bellissima e preziosa conferma che il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta era veramente ispirato da Dio, che il nostro Carisma è volontà Sua e che ci è stata affidata una missione specifica, quella di evangelizzare la santità.

 

 

Ma come dobbiamo leggere questa esortazione? Soltanto come una conferma della nostra identità, del nostro esserci nella Chiesa?

 

Papa Francesco ci invita innanzitutto ad una profonda revisione di vita personale e comunitaria. Nei suoi contenuti c’è tutto ciò che il nostro Fondatore ci ha affidato … anche quegli aspetti che nel nostro apostolato non siamo ancora riusciti a realizzare (l’universalità della chiamata alla santità … anche per i non cristiani..) e quelli che fatichiamo a far emergere (la dimensione sociale..)…. come tanti semi che ci sono stati consegnati ma che non abbiamo ancora piantato.

 

Ascoltando il Papa è inevitabile chiedersi: cosa ne sto facendo di questo dono che mi è stato affidato?

Questo interrogativo non ce lo dobbiamo porre in uno sterile atteggiamento di giudizio o sentendoci dei falliti e auto commiserandoci, crogiolandoci in un vittimismo che rende passivi e blocca ogni iniziativa di cambiamento. Piuttosto questo interrogativo ci deve spingere ad acquisire un sereno e fiducioso sguardo misericordioso sulle nostre difficoltà, sui nostri limiti, sui nostri blocchi, sulle nostre incertezze: possiamo cambiare solo ciò che vediamo e possiamo vedere solo se siamo disposti a coltivare un cuore umile, che sa riconoscere la propria grandezza e la propria piccolezza. Accogliere e vivere un carisma, come quello della Vocazione Universale alla Santità, ci troverà sempre piccoli ed impari, ma proprio per questo, se sappiamo viverlo, in tutto dipendenti da Dio e in tutto liberi di servire i fratelli. Questo interrogativo deve mettere ali alla nostra vita, alla nostra ricerca, al nostro cuore in un di più di amore, di audacia, di desiderio, di presenza missionaria nella storia.

 

Il Signore ci sta rimotivando, sta dando una risposta ai rallentamenti, alle stanchezze, ai dubbi che possono assalirci lungo il cammino ... e ci sta indicando la strada! Ecco, questa esortazione di Papa Francesco esprime ciò che la Chiesa e il mondo si aspetta da noi. Dunque, mettiamoci al lavoro:

 

leggiamo, approfondiamo e mettiamo in pratica! Tutto è in linea con il tema del prossimo anno, che partirà con la Giornata della Santificazione Universale a novembre 2018: Uno + Uno: la santità è contagiosa.

 

Ma ricordiamoci, l’efficacia e la fecondità del nostro apostolato dipendono:

  • da quanto siamo disposti a vivere personalmente la santità: è la vita che parla e convince … sia continua la ‘conversione alla santità’ alla quale ci esorta il nostro Fondatore.
  • dalla capacità di tradurre l’io in “noi”… se le iniziative apostoliche non sono veicolate dalla comunione, resta un girare a vuoto: cresciamo nella comunione!
  • dall’avere le idee chiare su come agire nel contesto del nostro tempo: un tempo straordinario da amare e nel quale far risplendere Cristo e il Vangelo

Buon cammino, allora, a noi tutti! Con la gioia nel cuore, con il desiderio di essere ancora insieme in questa bella e misteriosa avventura del tutti santi, tutti fratelli.

 

La Presidenza

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Gaudete et exsulatate - Lettera della Presidenza Internazionale
Lettera della Presidenza Internazionale.
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