Ad un certo punto qualcosa è successo!

Chantal e Vincenzo sono due ragazzi di 16 anni. Queste poche righe sono state scritte nell'agosto del 2018, all'indomani di una esperienza di "deserto", vissuta all'Eremo delle Carceri di Assisi, durante il campo dei Giovani Pro Sanctitate "in cammino" verso l'incontro con Papa Francesco.

Le parole semplici e profonde di questi due teenager, dimostrano quanto ancora possa essere attrattiva ed eloquente la vita dei santi.

 

Molto spesso noi giovani dimentichiamo il vero senso della vita, fatichiamo a comprenderla, fatichiamo a viverla perché troppo presi dal banale, perché troppo presi da quello che non serve, che troppe volte ci impedisce di capire il vero significato delle cose. 

 

 

Eppure la vita non è banale, non è neanche qualcosa da mettere in disparte... 

La vita è preziosa va vissuta ogni singolo momento, perché se oggi ce l'abbiamo ma non la viviamo, un domani quando vorremmo farlo potrebbe essere troppo tardi. Siamo un gruppo di ragazzi, abbiamo pregi e difetti, ridiamo, piangiamo, ci innamoriamo, siamo esseri umani ed è proprio questo che ci rende esseri speciali. 

Abbiamo deciso di metterci in gioco, di cercare qualcosa di più, qualcosa che non abbiamo ancora sperimentato con pienezza... LA FEDE!

Per ritrovarla abbiamo deciso di imitare nel nostro piccolo San Francesco una vera fonte di ricchezza per tutti.

Sapevamo dall'inizio che non sarebbe stato facile ma ci abbiamo messo tutto noi stessi e si è rivelata un'esperienza fantastica ed educativa che ci ha arricchito di positività e serenità.

E' stato un giorno davvero speciale, un giorno fuori dal comune, un giorno che forse tutti non dimenticheremo mai, abbiamo sperimentato qualcosa di nuovo all'eremo delle carceri, luogo in cui spesso Francesco si recava per ritirarsi in preghiera per lunghi periodi.

Sempre cercando di imitarlo, abbiamo provato a stare in silenzio, da soli, ognuno lontano da tutti, proprio come faceva Francesco.

In quel momento di straordinaria bellezza, i nostri cuori e le nostre menti sono state attraversate da mille ricordi e mille pensieri che sono usciti fuori così senza che lo chiedessimo, abbiamo cercato l'incontro con Dio cercando di staccarci almeno per un momento dal mondo che ci circonda. 

A un certo punto qualcosa è successa, Dio ci è venuto a sussurrare all'orecchio che lui ci protegge, che lui ancora oggi dà la vita per noi; lui è il nostro Salvatore e dobbiamo imparare ad ascoltarlo.

Seguendo il suo cammino, le sue orme seguiremo la via del perdono, della pace della speranza e della felicità. 

È proprio questa la strada giusta, la strada della santità.

Siamo con Dio, possiamo camminare ad occhi chiusi, non cadremo né ci perderemo... perché lui adesso è qui e noi lo vediamo !!!

 

Chantal e Vincenzo