Ma cosa ci dice il cervello

Dopo una serie di pellicole di successo (Scusate se esisto!, Mamma o papa? e Come un gatto in tangenziale campioni di incassi), arriva il nuovo film di Paola Cortellesi, una commedia ricca di tematiche sociali e che si propone di risvegliare il Paese dal torpore.

Giovanna (Paola Cortellesi) è la protagonista della storia, una donna dalla vita apparentemente noiosa e ripetitiva ma che in realtà si rivela essere un’agente della Sicurezza Nazionale. La vita di Giovanna non è semplice dovendosi dividere tra la famiglia (con una madre e una figlia del tutto all’oscuro della vera professione della donna) e un lavoro che prevede come dogma l’anonimato.

Ad un certo punto, si riavvicina ai vecchi compagni del liceo che sembrano condurre delle vite appaganti fino a quando però non confessano di subire prepotenze da ricchi e cafoni sui rispettivi posti di lavoro.

È a questo punto che la protagonista capisce di non poter più restare a guardare, di non poter più chiudere gli occhi davanti al degrado che si sperimenta quotidianamente nella società attuale (significativa la scena iniziale in cui la protagonista al mattino affronta rassegnata l’ingorgo delle auto, i parcheggi in doppia fila e la spazzatura buttata per terra). 

Decide quindi di prendersi una rivincita e, con l’aiuto delle sue conoscenze e delle strumentazioni di lavoro, inizia a vendicare le umiliazioni subite dai suoi amici: la dottoressa malmenata da una madre che pretende l’antibiotico per la figlia perfettamente sana, l’allenatore di calcio minacciato dal padre di un ragazzo, l’hostess importunata dal ricco che non vuole spegnere il cellulare in volo e l’insegnante umiliato e minacciato dai suoi alunni bulli e prepotenti.

Il senso del film è proprio quello di raccontare la mancanza di rispetto nei confronti di chi è competente in una determinata materia e che svolge il proprio lavoro, con la falsa convinzione di essere tutti ormai capaci di fare e di sapere ogni cosa.

Un film simpatico e anche comico, una comicità gradevole e non volgare che, dopotutto, è esattamente il marchio di fabbrica della Cortellesi. L’attrice romana interpreta una donna che, inizialmente, non fa più caso a quello che le accade intorno perché è talmente abituata al degrado delle città e all’arroganza delle persone da non farci più caso. Come dichiarato dalla stessa attrice: “Attraverso il suo sguardo vogliamo raccontare tutto il Paese, in chiave di divertimento e riflessione”.

 

Claudia Torrisi