Il progetto di una fraternità universale

Nel giorno in cui viene pubblicata l’Enciclica “Fratelli tutti” leggiamo, insieme alle parole di Papa Francesco, quelle del nostro Fondatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, e rinnoviamo il nostro impegno a costruire un mondo in cui tutti possano vivere da fratelli. 

 

«C’è un riconoscimento basilare, essenziale da compiere per camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale: rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque circostanza. Se ciascuno vale tanto, bisogna dire con chiarezza e fermezza che “il solo fatto di essere nati in un luogo con minori risorse o minor sviluppo non giustifica che alcune persone vivano con minore dignità”. Questo è un principio elementare della vita sociale, che viene abitualmente e in vari modi ignorato da quanti vedono che non conviene alla loro visione del mondo o non serve ai loro fini» (Francesco, Fratelli tutti, 106).

 


A Cristo fratello universale

 

Cristo Signore,

fratello di tutti gli uomini,

che nel testamento di amore

ci hai parlato di unità e di fraternità,

guarda a questo nostro mondo

diviso dalle discordie e ferito dalla violenza.

Solo tu, fratello universale,

puoi dare la pace e l’amore

che tutti vogliamo ma, purtroppo,

non riusciamo a possedere.

Dona alle famiglie, alle nazioni, alla umanità tutta

il desiderio e il fermo proposito

di camminare verso la fraternità.

Rendi la tua Chiesa -

fedeli e sacerdoti

in unità con il Pontefice Sommo

tuo Vicario in terra -

ideale visibile

che tutti attragga

verso l’amore e la fraternità.

Ci impetri tale dono

Maria, madre tua e nostra,

e ci mostri, essa, il cammino

verso l’augusta e indivisa Trinità,

fonte prima e perenne

dell’unità fraterna del genere umano.

Così sia.

 

 

Servo di Dio Guglielmo Giaquinta