La nuova frontiera sociale: la rivolta dei samaritani

Il Buon Samaritano, François Sicard. Giardini delle Tuileries, Parigi
Il Buon Samaritano, François Sicard. Giardini delle Tuileries, Parigi

Il samaritano, simbolo e realtà di amore fraterno, deve tornare al suo posto giacché il mondo del dolore senza la sua figura, diventa un purgatorio o addirittura un inferno. E quando si rifletta che l'episodio del ferito di Gerico è simbolo trasparente dello stato generale dell'umanità, si capisce come la funzione "del", anzi, "dei" samaritani, diventi indispensabile.


Quanti comprendono l'importanza dell'amore fraterno quale mezzo indispensabile per la salvezza del mondo, devono ritrovarsi e agire in tale rivolta dei samaritani e fare in modo che esso non rimanga più fatto personale e, anche se di molti, intimistico, quanto piuttosto gesto - mentalità e costume - diffuso, moltiplicato, generalizzato e socialmente riconosciuto e protetto.


Oggi, per esempio, la criminalità tende ad aumentare ed alla tecnica della forza dell'ordine, fa riscontro una tecnica, a volte più raffinata, della forza della delinquenza. E’ possibile aprire "anche" un'altra strada che non sia basata sulla forza e sulla pura giustizia? Francesco non si mise a raccogliere i feriti azzannati dal lupo di Gubbio, ma andò ad ammansire la bestia. Fuori parabola: è necessario convertire gli uomini.

 

Ecco la nuova frontiera sociale: quella della rivolta dei samaritani decisi a mettersi alla ricerca dei fratelli, non però soltanto di quelli feriti, ma anche dei feritori, per incontrarli e parlare con loro dell’amore che deve regnare tra essi e far intravedere l’ideale di una universale meravigliosa fraternità.

 

18/05/2015