I gradini dell'amore: cammino di Quaresima su Radio Mater in compagnia di G. Giaquinta

"Oggi più che mai è necessario riportare la fraternità al centro della nostra società tecnocratica e burocratica: allora anche la libertà e l’uguaglianza prenderanno la loro giusta intonazione". Queste parole di Papa Francesco, pronunciate all’udienza generale in Piazza San Pietro, segnano l'inizio del tempo quaresimale e ne scandiscono le tappe: “Fratello e sorella sono parole che il cristianesimo ama molto. E, grazie all’esperienza familiare, sono parole che tutte le culture e tutte le epoche comprendono. Il legame fraterno ha un posto speciale nella storia del popolo di Dio, che riceve la sua rivelazione nel vivo dell’esperienza umana. (...) Gesù Cristo ha portato alla sua pienezza anche questa esperienza umana dell’essere fratelli e sorelle, assumendola nell’amore trinitario e potenziandola così che vada ben oltre i legami di parentela e possa superare ogni muro di estraneità”.

"Tutti santi, tutti fratelli" era il sogno del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta. Essere costruttori di una civiltà dell'amore, di autentici legami di fraternità è l'invito che ogni membro del Movimento Pro Sanctitate vuole accogliere, soprattutto in questo tempo di Quaresima.

Nel cammino verso la Pasqua sarà possibile ascoltare una serie di meditazioni dal titolo: "I gradini dell'amore", tratte dagli Scritti del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, curate da Francesco Vitale.

 

L'appuntamento è sulle frequenze di

Radio Mater (anche in streaming su www.radiomater.org),

tutti i giorni (da lunedì a venerdì) alle ore 13.15.


"Ogni uomo che ti passa vicino è tuo fratello. Le persone alle quali stai abitualmente accanto lo sono ancora di più. Avvicinale come se le avessi conosciute da sempre. (...) Spesso solo attraverso la fraternità umana potrai arrivare a quella cristiana e a quella spirituale, ma non arrestarti ai primi gradini dell’amore: prosegui sempre più in alto" (Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, Il Codice della Fraternità).

 

18/02/2015

Vittoria Terenzi