Ai membri della famiglia Pro Sanctitate - prima parte. 

Lettera di Loredana Reitano, Sorella maggiore Generale delle Oblate Apostoliche Pro Sanctitate

I cambiamenti che ci interpellano

Eisenstaedt Children at Puppet Theatre Children Watching the Story of “Saint George and the Dragon” at the Puppet Theater in the Tuileries, Paris, 1963

Ogni giorno, ascoltando notizie dai telegiornali, trasmissioni di aggiornamento e di attualità, leggendo riviste o giornali, frequentando ospedali e scuole per diversi motivi, veniamo sommersi da storie che ci pongono il grande interrogativo su come intendere la vita e la dignità della persona. Attraverso discorsi che trasudano umanità, sentimenti di partecipazione e comprensione, rispetto della libertà ci viene detto che:

° l’aborto è un diritto della donna perché l’embrione non è vita ….

° l’eutanasia è un gesto di umanità perché il dolore e la malattia fisica e psichica non devono esistere, ciascuno deve decidere del termine della propria vita e forse, dinanzi a certe situazioni, è la collettività stessa che deve decidere …

° il sesso non è determinato dal proprio corpo ma da ciò che ciascuno, sin dall’infanzia vuole essere: uomo, donna o altro al di là della conformazione fisica ….

° il matrimonio e la famiglia non devono riguardare un uomo e una donna ma chiunque, anche persone dello stesso sesso, perché ciò che conta è l’amore …

° i bambini non hanno bisogno di una madre e di un padre, vanno bene anche due madri o due padri perché ciò che conta è amarli …

° non pensare in questo modo significa non avere cuore, essere omofobo, essere di destra, essere un tradizionalista, essere un cattolico …

Così stiamo assistendo allo sgretolarsi di ogni verità sull’uomo, alla polverizzazione dell’antropologia, alla desertificazione della vita, alla programmazione della persona, al controllo esercitato sui popoli e sui nostri pensieri.

Così stiamo vedendo la pianificazione della teoria gender nelle scuole, i processi fatti a chi pratica l’obiezione di coscienza in tutte queste situazioni, la registrazione dei matrimoni omosessuali al di là delle leggi, l’adozione concessa alle coppie omosessuali, il misconoscimento dell’obiezione di coscienza stessa come diritto di ogni essere umano.

 

Fra l’altro nessuno ci ha interpellato in maniera vera su molte di queste questioni.

 

18/11/2014